Autogrill e l'impegno per un packaging sostenibile

"Il nostro obiettivo è ridurre l'impatto ambientale del nostro business, limitando l’utilizzo di plastica vergine per gli imballaggi e sostituendo il packaging monouso con materiali più sostenibili".

Innovazione e ricerca a tutela del pianeta

La riduzione dell’utilizzo della plastica vergine e la sostituzione di packaging monouso con materiali sostenibili, riciclabili o riciclati sono tra le principali leve per ridurre l'impatto sull’ambiente.

La sperimentazione di nuovi materiali compostabili per posate, imballaggi da asporto, bicchieri e cannucce implica un’attività costante di Ricerca e Sviluppo e una particolare attenzione alle linee guida del settore Food&Beverage, soprattutto in relazione alle norme in materia di sicurezza alimentare.

Per questo, con l'obiettivo di rispondere alle esigenze di consumatori sempre più sensibili al tema della sostenibilità, e al contempo ottenere risultati concreti in linea con l’evoluzione delle legislazioni nazionali e internazionali, il Gruppo sta sperimentando da anni soluzioni innovative per ottimizzare l'utilizzo del packaging e ridurre la plastica vergine grazie a materiali da imballaggio più sostenibili.

Obiettivo: limitare l’utilizzo di plastica monouso

plastic free

Il 2022 ha segnato un’accelerazione dell'impegno del Gruppo nella riduzione dell'utilizzo della plastica monouso: oggi, infatti, il 57% del single-use packaging acquistato – in Nord America e nei sei principali Paesi europei in cui il Gruppo opera - è composto da materiali alternativi alla plastica.

Per il raggiungimento di questo importante risultato, la fine del periodo di emergenza pandemica ha giocato un ruolo importante poiché ha permesso al Gruppo di ricominciare a servirsi di stoviglie e contenitori riutilizzabili e lavabili, diminuendo così l’utilizzo del packaging monouso.

Determinante è stato soprattutto il lancio dalla roadmap di sostenibilità Make It Happen. Grazie ad essa, infatti, tutte le Business Unit del Gruppo hanno dato il proprio contributo su varie tematiche sociali e ambientali, tra cui appunto la sostituzione degli imballaggi e accessori in plastica vergine.

Nel contesto europeo sono stati fatti significativi passi avanti.

Olanda e Belgio

Un esempio virtuoso è quello dell’aeroporto Amsterdam Schiphol, che già dal 2020 vende bottigliette d’acqua minerale Sourcy di Vrumona confezionate in plastica riciclata al 100%. In generale, in Olanda, così come in Belgio, il 100% degli articoli monouso, acquistati nel 2022, è totalmente plastic-free o rPET.

Svizzera, Francia e Italia

Anche la Svizzera è stata teatro di un importante traguardo. Il 100% di tazze, posate, piatti e cannucce sono già interamente realizzati con bioplastiche o legno. Sul fronte europeo si registrano significativi passi avanti anche in Francia e Italia, dove sono state raggiunte, rispettivamente, quote del 75% e del 77% di soluzioni alternative alla plastica, attraverso l’utilizzo di materiali biodegradabili, legno o rPET.

Germania

In Germania sono stati adottati coperchi per le bevande da asporto fatti interamente in cartone certificato o plastica rPET, mentre le cannucce e le posate a disposizione sono in carta e legno.

Nord America

Iniziative simili sono state lanciate anche in Nord America, dove il Gruppo si è prefissato un obiettivo ambizioso, che impatta sensibilmente e positivamente sull’ambiente: utilizzare, entro il 2025, solo packaging compostabile, riciclato o riciclabile. Il progetto prevede una sostituzione progressiva dei prodotti monouso con piatti in schiuma e cannucce compostabili, arrivando a fine 2022 a sostituire il 43% del packaging con soluzioni alternative a minor impatto ambientale.

Nello stesso territorio è stata stretta una collaborazione con Biolo, società che produce soluzioni alternative alla plastica, che ha permesso l'introduzione di cannucce in PHA, un materiale plant-based alternativo, biodegradabile e compostabile.  

Per rendere ancora più efficace la sua azione in Nord America, il Gruppo ha avviato una campagna di sensibilizzazione, “Skip the Straw”, per disincentivare l’utilizzo di cannucce in plastica monouso e ha stretto significative collaborazioni con partner d’eccellenza al fine di aumentare la quota di bottigliette in plastica riciclata, come nel caso di Naked Juice, la prima azienda americana - a distribuzione nazionale - che produce succhi di frutta e frullati in packaging fatti al 100% in plastica riciclata.

Un impegno continuo per un domani più sostenibile

Quanto fatto fino a oggi è certamente un ottimo punto di partenza per proseguire nel percorso di sostenibilità. Ciò nonostante, il Gruppo è costantemente impegnato nell'esplorazione di nuove soluzioni di packaging innovativo e sostenibile.

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