L’iniziativa globale sulla riduzione di perdite alimentari e di spreco di cibo

Cucine senza sprechi alimentari: è possibile!

FAO

Tutti noi amiamo il cibo e possiamo ridurne lo spreco.

Pensa al percorso compiuto dal cibo lungo la filiera alimentare, dai produttori alle nostre tavole.

Studi dimostrano che addirittura 1/3 del cibo destinato al consumo umano non raggiunge i nostri piatti.

Assistiamo quotidianamente a episodi di spreco: cibi pronti sicuri e nutrienti gettati via, rifiuti evitabili o altri comportamenti che causano uno spreco di cibo.

Attualmente, oltre il 40% degli sprechi e delle perdite di cibo nei paesi in via di sviluppo si verifica nelle fasi di post-raccolta e lavorazione, mentre nei paesi industrializzati oltre il 40% degli sprechi e delle perdite di cibo si verifica a livello di distribuzione e di consumatori.

Possiamo prevenire lo spreco di cibo nella nostra vita quotidiana, contribuendo così allo sviluppo di sistemi alimentari più sostenibili.

© FAO / Giulio Napolitano

© FAO / Oliver Bunic

Non sprecare - il tuo piano d'azione

1. Fai la spesa in modo intelligente

Oltre un terzo di noi fa la spesa senza avere una lista. Programma i pasti, utilizza liste della spesa ed evita gli acquisti d’impulso. In questo modo, avrai meno probabilità di acquistare prodotti di cui non hai bisogno e che difficilmente consumerai.

Attieniti alla realtà! Se sai di dover cucinare soltanto per te, non hai bisogno della stessa quantità di cibo necessaria per una famiglia di quattro persone. Controlla ciò che hai nella dispensa o in frigorifero prima di fare la spesa.

2. Sii coraggioso - compra frutta e verdura brutta

Frutta e verdura vengono spesso gettate via perché la loro dimensione, forma o colore non è perfettamente conforme ai canoni estetici. Tuttavia, nella maggior parte dei casi questi prodotti sono assolutamente buoni da mangiare e il loro acquisto potrebbe contribuire significativamente ad evitare che ingenti quantità di frutta e verdura finiscano nella pattumiera.

3. Mantieni un frigorifero sano

I prodotti alimentari devono essere conservati a una temperatura compresa tra 1 e 5 gradi Celsius per poter garantire la massima freschezza e durata.

4. Usa il metodo FIFO (First In, First Out), cioè i primi a entrare sono i primi a uscire

Quando programmi i tuoi pasti, cerca di usare i prodotti che hai comprato per primi e quando riempi il tuo frigorifero e la tua dispensa, posiziona i prodotti più “datati” davanti e quelli appena acquistati dietro.

5. Impara a leggere le etichette di scadenza riportate sulle confezioni degli alimenti

La cosa più importante è capire la differenza tra le diciture “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. La prima indica una data entro la quale l’alimento può essere consumato in modo sicuro, mentre la seconda indica una data entro la quale l’alimento mantiene la qualità attesa, pur potendo essere consumato in modo sicuro anche successivamente alla stessa. Sulle confezioni possiamo trovare anche altre diciture, come “Vendere entro”, che sono utili per la rotazione del magazzino da parte di produttori e rivenditori.    

6. Apprezza i tuoi avanzi

Non buttare via il cibo perché ne hai cucinato troppo. Utilizzare gli avanzi per preparare i tuoi pasti è un modo intelligente per riuscire a mangiare tutto ciò che compri. Invece di gettare gli avanzi nella pattumiera, perché non sceglierli come ingredienti il giorno dopo? Puoi aggiungere del tonno alla pasta per una pasta al forno, oppure usare un cucchiaio di verdure cotte come base per pietanze cotte in pentola. Se non vuoi mangiare gli avanzi del giorno prima, surgelali per poterli consumare più avanti. Ricordati sempre di utilizzare e conservare correttamente gli avanzi, anche in caso di nuova cottura, per evitare malesseri a te e ai tuoi familiari. Anche la programmazione dei pasti può essere utile!

7. Trasforma gli avanzi in compost

Alcuni rifiuti alimentari sono inevitabili, e allora perché non creare una compostiera per le bucce di frutta e verdura? In pochi mesi, potrai ottenere un compost ricco e prezioso per le tue piante. Se hai rifiuti alimentari cotti, una compostiera domestica o pubblica servirà al tuo scopo. Basterà riempirla con i resti (anche di pesce e carne), spargere sopra uno strato di batteri specifici e lasciar fermentare. Il prodotto derivante da questo processo potrà essere utilizzato per le piante d'appartamento e in giardino.

L’Iniziativa globale sulla riduzione delle perdite alimentari e dello spreco di cibo (SAVE FOOD) è stata lanciata nel 2011 e collabora in tutto il mondo con il settore pubblico e privato e con la società civile nei seguenti ambiti:

  • Propugnazione e diffusione di una maggiore consapevolezza in merito all’impatto generato dalle perdite alimentari e dallo spreco di cibo e alle relative soluzioni, al fine di ottenere una maggiore conoscenza e una modifica del comportamento da parte dei decisori, degli attori della filiera alimentare e dei consumatori.

    Nel luglio 2015, Autogrill ha siglato una partnership con la FAO per la riduzione dello spreco di cibo.  

  • Collaborazione e coordinamento di iniziative a livello mondiale per la riduzione delle perdite alimentari e dello spreco di cibo. SAVE FOOD sta creando una partnership globale per le informazioni, la condivisione delle soluzioni e l’armonizzazione di metodologie, strategie e approcci.
  • Sviluppo di politiche, strategie e programmi per la riduzione delle perdite alimentari e dello spreco di cibo. Ciò comprende studi sul campo su base locale-nazionale e regionale e studi sugli impatti socio-economici nonché sul quadro politico e normativo che influisce sulle perdite alimentari e lo spreco di cibo. 
  • Supporto a programmi e progetti d'investimento, attuati dai settori pubblico e privato. Ciò comprende la fornitura di supporto tecnico e manageriale, nonché lo sviluppo di competenze (formazione) per i player e le organizzazioni della filiera alimentare, a livello di politiche o del comparto alimentare.

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http://www.fao.org/save-food/partners/get-involved/en/
 


Maggiori dettagli

La FAO e l'International Food Policy Research Institute (IFPRI) hanno lanciato la Piattaforma tecnica sulla misurazione e la riduzione della perdita e dello spreco di cibo per la condivisione di informazioni e il coordinamento di interlocutori diversi, come organizzazioni internazionali, banche per lo sviluppo, organizzazioni non governative e settore privato.

Ultimo aggiornamento: Venerdì, 4 Marzo, 2016 - 15:19