Autogrill entra in Norvegia con un contratto nell’aeroporto di Oslo

Sale a 49 il numero di punti vendita aeroportuali gestiti nell’area scandinava


  • Il Gruppo si è aggiudicato la gestione di 10 punti vendita nel principale scalo del Paesi
  • Nei 7 anni di durata del contratto sono stimati ricavi complessivi pari a oltre 270 milioni di Euro

 

Lunedì, 16 Novembre, 2015 - 11:20

Autogrill (Milano: AGL IM), attraverso la divisione HMSHost International, entra in Norvegia aggiudicandosi un contratto per l’apertura di 10 punti vendita nell’aeroporto di Oslo. Grazie a questo accordo Autogrill prevede di generare complessivamente ricavi pari a oltre 270 milioni di Euro nei 7 anni di durata della concessione.

I 10 punti vendita, previsti in apertura tra il 2016 e il 2017, saranno gestiti dalla società HMSHost Umoe F&B Company AS, joint venture fra HMSHost International e il Gruppo Umoe Restaurant, principale operatore food & beverage del Paese.

Con questo accordo Autogrill consolida la propria presenza nel canale aeroportuale nordeuropeo, in particolare nell’area scandinava, dove attualmente opera con 39 punti vendita negli aeroporti di Copenaghen, Helsinki, Stoccolma-Skavsta e Stoccolma-Arlanda.

“Dopo il successo che abbiamo riscosso in Finlandia, Svezia e Danimarca, siamo felici di poter avviare le attività nell’aeroporto di Oslo, in Norvegia, l’ultimo mercato scandinavo in cui non eravamo presenti – ha dichiarato Walter Seib, CEO di HMSHost International. “Insieme a Umoe abbiamo sviluppato 10 concept che contribuiranno a rendere l’aeroporto un hub esclusivo anche sotto il profilo dell’offerta food & beverage”.

“Siamo entusiasti della nuova partnership con Autogrill, leader mondiale nei servizi di ristorazione nei canali di viaggio – ha dichiarato Sverre Helno, CEO di Umoe Restaurants. “Desideriamo offrire ai passeggeri che transitano nell’aeroporto di Oslo una nuova esperienza culinaria. Grazie a questa partnership rafforzeremo la nostra posizione nel settore, sempre più competitivo, del food & beverage aeroportuale internazionale”.